14 giugno 2019 –

Il 14 giugno 2019 presso il Centro Servizi per gli Immigrati Oltre-Frontiera, il CeSDI – Centro Servi-zi Donne Immigrate di Livorno – ha organizzato un incontro con Barbara Bonciani, sociologa, ricer-catrice cnr-IRCRES e autrice del volume Rimesse dei migranti e processi di sviluppo. Quadro attua-le, rischi e opportunitร (Franco Angeli, 2018).
Alla presentazione dei contenuti del libro, sono seguiti gli interventi di Shahrazad Al Basha, presi-dentessa dellโassociazione, e delle donne del CeSDI, Flor Maria Trinidad, Kremilda Kaloshi e Amu-run Omolaye Omoyapo.
Il volume tratta il fenomeno globale delle rimesse, ossia le quote di stipendio guadagnate dagli im-migrati nei paesi di insediamento che vengono mandate nei paesi dโorigine. In particolar modo, Bar-bara Bonciani si รจ focalizzata sul ruolo degli immigrati in quanto attori di sviluppo, dato che a livello mondiale i trasferimenti di denaro allโestero da parte di ogni immigrato superano di tre volte lโaiuto ufficiale allo sviluppo, fornendo di fatto il sostegno piรน cospicuo alle economie dei Paesi che alimen-tano i flussi migratori. Nel 2018 il volume delle rimesse destinate ai paesi in via di sviluppo dall’Italia continua a crescere: attestandosi sui 6,2 miliardi di euro, a fronte di un calo generale degli aiuti uffi-ciali allo sviluppo che scendono al -21%. 800 miliardi sono infatti le persone al mondo che ricevono denaro dalle rimesse per la loro sussistenza e i 2/3 delle rimesse europee โ che costituiscono il 25% delle rimesse mondiali – sono destinate a contesti rurali. Nonostante il peso dei dati, il fenomeno del-le rimesse รจ un argomento scarsamente affrontato nellโincessante dibattito politico sulla migrazione.
Barbara Bonciani sostiene che sia necessario il superamento di determinati ostacoli che limitano le rimesse, affinchรฉ esse possano esercitare appieno la loro potenzialitร nella trasformazione delle socie-tร dei paesi in via di sviluppo e nel supporto dei processi di autodeterminazione economica e sociale dal basso. Il problema piรน rilevante in merito รจ lโelevato costo di transizione del denaro che grava sulle spalle dei migranti e che porta di conseguenza al ricorso a canali informali ad alto rischio. Spes-so si crea inoltre un circolo vizioso poichรฉ, da una parte, le rimesse possono creare dei fenomeni di dipendenza e deresponsabilizzazione nei paesi che le ricevono, dallโaltra, lโoligopolio dei 3 MTO globali, MoneyGram, Western Union e RIA, che mantengono costi alti, rende difficoltoso lโemergere di competitori significativi.
Durante lโincontro con lโautrice, la platea prevalentemente femminile ha contribuito a mettere in evi-denza il ruolo svolto dalle donne immigrate nel fornire aiuto economico a favore dei loro paesi dโorigine. Le donne del CeSDI, rappresentando Nigeria, Albania, Senegal, Repubblica Dominicana,
Egitto e Italia, hanno condiviso le loro esperienze quotidiane circa lโinvio di rimesse, testimoniando in prima persona le difficoltร che ne derivano. ร emerso ad esempio il disperato ricorso ai canali in-formali, spesso costituiti da conoscenti che si propongono di portare con sรฉ il denaro, chiedendo tal-volta un alto tasso di interesse con pochissime garanzie. Il problema comune si รจ rivelato essere lโalto costo del trasferimento del denaro, a fronte del pagamento delle tasse nel paese di insediamento, in questo caso lโItalia, una vera e propria doppia tassazione che incide sulla vita quotidiana dellโimmigrato. Il canale formale meno popolare si รจ confermato quello bancario che generalmente comporta costi maggiori e di trasferimento piรน complessi. Ci si รจ soffermati anche sullโaspetto uma-no del sacrificio personale di ogni immigrato che lavora, paga le tasse e contribuisce a sostenere la famiglia lontana, percependo un obbligo morale nei confronti di chi รจ rimasto a casa, a confermare uno dei punti trattati dallโautrice, ossia lโaspetto sociologico legato al valore simbolico delle rimesse.
Un particolare ringraziamento va dunque allโautrice, Barbara Bonciani, che ha dato voce a una tema-tica importante e poco discussa a livello politico e al CeSDI che ha messo in prima linea le donne, in quanto protagoniste attive nel sostegno delle famiglie e dei paesi dโorigine.
โChi aiuta a casa loro, siamo noiโ